Gymnema

Gymnema sylvestre R. Br.

Famiglia: Asclepiadacee

La Gymnema è una pianta rampicante arborea, con le foglie di forma ovale e fiori gialli, campanulati e raggruppati in racemi. Presente soprattutto in India e nell’Africa centrale, è riconosciuta come pianta medicinale nella medicina Ayurvedica.

Droga vegetale

Foglie. 

Costituenti chimici

I principali fitocomponenti della pianta sono polifenoli e saponine triterpeniche, tra cui acidi gimnemici A-D (in particolare l’acido gimnemico A1 è la molecola più attiva) e gymnemagenine. Altri composti importanti sono la gurmarina, un polipeptide responsabile della soppressione del gusto dolce a livello delle papille gustative, pectine e alcaloidi.

Indicazioni e modalità d’uso

Ai fitoestratti ricavati dalle foglie vengono riconosciute proprietà ipoglicemizzanti, ipocolesterolemizzanti e inibenti del gusto dolce. La Gymnema viene indicata, infatti, come rimedio naturale coadiuvante nel trattamento del diabete mellito, dell’obesità del sovrappeso, poiché i principi bioattivi contenuti nella pianta interferiscono con il metabolismo glucidico. In particolare l’acido gimnemico, molecola di struttura simile al glucosio ma di dimensioni maggiori, si lega reversibilmente ai recettori per il glucosio presenti negli enterociti intestinali, bloccandoli e riducendo di circa il 50% l’assorbimento intestinale del glucosio. Questo blocco si instaura circa un ora dopo la somministrazione dell’estratto e perdura per 5-6 ore.

Studi in vitro hanno dimostrato anche un’azione stimolante la proliferazione di cellule beta nelle isole del Langherans pancreatiche.A questa azione si somma quella della gumarina che altera la percezione del sapore dolce a livello linguale, senza modificare il sapore salato o amaro.

A partire dai dati etnobotanici sull’uso tradizionale della pianta, molti studi farmacologici preclinici hanno evidenziato un ampio spettro di applicazioni terapeutiche degli estratti di Gymnema: per il trattamento dell’artrite, dell’anemia, dell’osteoporosi, dell’asma, delle infezioni intestinali e della carie dentaria.ai fitoestratti vengono riconosciute proprietà anti-infiammatorie, antibiotiche, citotossiche, epatoprotettive, immunostimolanti e antiiperlipidemiche. Mancano però studi clinici che ne confermino l’efficacia sull’uomo.

Avvertenze

La pianta potenzia l’azione degli ipoglicemizzanti orali e dell’insulina, per cui può essere necessaria una riduzione del loro dosaggio per evitare ipoglicemia.

Referenze

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