Malva

Malva sylvestris L.

Famiglia: Malvaceae

 La Malva è una pianta perenne, erbacea, con fusto ispido e caratteristici fiori violacei. E’ facile trovarla in ambienti rurali, incolti, lungo i bordi delle strade, nei campi e nei prati.

Droga vegetale

Foglie, radici.

Costituenti chimici

I principali costituenti della pianta sono: mucillagini (8-10%) tra cui acido glucuronico, acido galacturonico, ramnosio e galattosio; flavonoidi; antociani soprattutto sui fiori (tra cui malvina e malvidina); vitamine (A, B1, B2, c); sali minerali.

Indicazioni e modalità d’uso

La Malva è molto nota come rimedio antinfiammatorio delle mucose del cavo orale, esofago e intestino. Le sostanze farmacologicamente attive che giustificano questa proprietà sono le mucillagini, di cui la pianta è molto ricca, che a contatto con l’acqua danno soluzioni colloidali ad azione antinfiammatoria locale. Per svolgere un’efficace azione le mucillagini dovrebbero essere estratte dalla pianta fresca a freddo, per evitare che si degradino con il calore e perdano il loro potere emolliente e antinfiammatorio.

Le indicazioni d’uso nella medicina popolare riguardano l’utilizzo di infusi di foglie e fiori per il trattamento di: congiuntiviti, gengiviti, stomatiti, esofagiti, gastriti, coliti e stitichezza. Pe uso esterno si effettuano gargarismi con l’infuso di foglie e fiori (1 cucchiaio di minestra da lasciare in infusione per 15-20 minuti in una tazza di acqua bollente) oppure si possono applicare direttamente le foglie sulla parte dolorante delle gengive, avendo l’accortezza di schiacciare leggermente la foglia.

Per uso interno, la Malva trova applicazione come blando lassativo di massa, adatto anche a bambini e anziani. Questa attività è legata al potere igroscopico delle mucillagini che a contatto con l’acqua aumentano il loro volume e conseguentemente quello delle feci, comprimendo la parete intestinale. Questo favorisce il movimento peristaltico enterico e riduce il tempo di evacuazione delle feci. Negli stati di maggior infiammazione e in caso di colite, è indicato il macerato di radice: la radice fresca deve tritata finemente e fatta macerare per 5 ore a temperatura ambiente al 5%.

Alcuni estratti della pianta entrano anche nella composizione di specialità farmaceutiche, associati a sostanze di sintesi, come supposte antiinfiammatorie o clisteri con glicerolo e camomilla.

Non trovano conferme gli usi dei fiori di Malva per il trattamento di affezioni respiratorie o delle infiammazioni dell’apparato urinario.

Nella moderna cosmesi, la Malva viene utilizzata come ingrediente dalle proprietà lenitive per la preparazione di dentifrici, collutori, creme per combattere la couperose o lenire la pelle screpolata di mani e piedi, gel solari.

In cucina le foglie vengono utilizzate per la preparazione di insalate o mescolate ad altre verdure.

Avvertenze

Le preparazioni a base di Malva che sono ricche in mucillagini possono interferire con l’assorbimento di farmaci, vitamine e sali minerali riducendone l’assorbimento.

Referenze

 

  1. Gasparetto JC, Martins CA, Hayashi SS, Otuky MF, Pontarolo R.Ethnobotanical and scientific aspects of Malva sylvestris L.: a millennial herbal medicine. J Pharm Pharmacol. 2012 Feb;64(2):172-89.
  2. Prudente AS, Loddi AM, Duarte MR, et al Pre-clinical anti-inflammatory aspects of a cuisine and medicinal millennial herb: Malva sylvestris L. Food Chem Toxicol. 2013 Aug;58:324-31
  3. M. DellaGreca, F. Cutillo, B. D’Abrosca, A. Fiorentino, S. Pacifico, A. Zarrelli. Antioxidant and radical scavenging properties of Malva sylvestris. Nat. Prod. Commun., 4 (2009), pp. 893–896
  4. Samavati V, Manoochehrizade A.Polysaccharide extraction from Malva sylvestris and its anti-oxidant activity. Int J Biol Macromol. 2013 Sep;60:427-36
  5. Firenzuoli F. Fitoterapia. Masson Elsevier, Milano, 2009